Storia, mitologia e leggenda dei Mephit
I Mephit sono creature alate che appaiono in varie iconografie fantastiche con l’aspetto più o meno umanoide.
I Mephit nella mitologia
Spesso descritti come esseri malvagi sono di natura elementare nate dalla materia usata per la creazione. Così possiamo trovare i Mephit della terra, dell’acqua e dell’aria ma anche del fango, del sale e della polvere. Ma vediamoli in dettaglio:
Mephit dell’Aria: simili a nembi biancastri con tratti umani e vortici al posto delle gambe.
Dell’Acqua: muniti di grandi occhi neri e scaglie sulla pelle sono di indole allegra, ma al contempo capaci di far perdere le staffe anche all’interlocutore più paziente proprio per il fatto di non prendere niente sul serio.
Della Terra: creature di aspetto robusto con il corpo tozzo e piuttosto pesanti. Hanno un’ostinazione innata e quando si impuntano diventano più duri della loro stessa natura.
Del Fuoco: simili a piccoli demoni sono rappresentati con una cerchia di fiamme intorno al corpo e ridacchiano spesso in modo maligno e malevolo.
Del Sale: dal corpo di cristallo hanno gli occhi rossi e odiano tutto ciò che è liquido.
Della Polvere: hanno un ossessivo interessamento per tutto ciò che rigurda la morte, la pena e la sofferenza. Esili e tenebrosi vestono solitamente con abiti neri.
Del Vapore: si autoproclamano i migliori della razza Mephit; quando respirano emettono dalla bocca una nuvola di vapore e mentre camminano lasciano dietro di loro goccioline d’acqua e una sottile scia di vapore.
Del Ghiaccio: freddi nel loro essere fisico (sono infatti composti di ghiaccio e neve) lo sono anche dal punto di vista caratteriale. Distanti e indifferenti hanno la pelle lucida e gelida.
Mephit della Melma: creature composte essenzialmente da fango, melma e sudiciume. Sgradevoli alla vista e all’olfatto si presentano sotto forma di un ammasso di fanghiglia verdognola.