Significato e simbologia della Piramide
La Piramide fa parte di quel gruppo di figure geometriche il cui nome le è stato attribuito dai greci. Nell’antico Egitto era chiamata MR (pronunciato MER). I due segni consonantici sono ricchi di significato. Il prefisso M significa il luogo, ed R designa l’atto di salire: quindi luogo dell’ascensione.
La piramide e la scala
Alle sue origini la Piramide simboleggiava una scala, mezzo di tramite per la salita verso il cielo. In seguito sarà usata come tomba e il vocabolo MER finirà per designare qualsiasi tipo di sepoltura, un luogo che per gli Egizi era comunque sempre sede di gestazione e poi di resurrezione.
La base della Piramide è un Quadrato, che esprime il perfezionamento. Il 4 raddoppiato diventa 8, il numero di Thot, della Conoscenza. Due quadrati formano un rettangolo, o quadrolungo, simbolo dello spazio organizzato, creato e sacralizzato. La simbologia del Quadrato è ricca, ed esprime il principio della progressione.
È la figura geometrica della perfezione. Esso corrisponde alla terra, alla stabilità, alla sostanza, all’immutabilità. Il Mistero Divino si esprime attraverso 3 + 1 = 4 (3 è Dio, 4 il Mondo). I quattro Triangoli che partono dal quadrato di base della Piramide terminano con Uno, il piramidion (la sommità), ovvero il divino.
Dio è Uno nella sostanza e tre nel mondo. Il simbolo quinario è basato sull’associazione del Quadrato e del suo Centro (4 + 1). Il centro è piramidion. In Egitto il Triangolo simboleggia la stella Sirio e la luce zodiacale. Inoltre esprime le radiazioni solari raffigurate da un fascio triangolare di raggi provenienti dal Sole. La Piramide concentra quindi il calore e la luce divina, canalizzandoli verso i corpi posti in essa (la mummia o l’iniziato), così che essi rinascano al momento della fusione di Osiride (il 4) con Ra (il 3).