Il colore Indaco: colore simbolo di spiritualità e risveglio interiore
Collocato tra l’Azzurro e il Viola nello spettro luminoso il colore Indaco è simbolo del risveglio interiore. È il colore simbolo della spiritualità, di aiuto nella meditazione. Denota risveglio interiore e agisce sui nostri sensi aumentando il tono dell’umore in caso di malinconia o di leggeri stati depressivi. È il colore legato alla visione meditativa. Presiede alla funzioni più elevate del pensiero. Il colore Indaco, inoltre, corrisponde al terzo occhio.
Significato del colore Indaco
Dal latino indicum, a sua volta dal greco ινδικόν (indikón), letteralmente “proveniente dall’India”, “indiano”. L’indaco era infatti un colorante ricavato dalle foglie delle piante del genere Nerium native della regione. Le sue caratteristiche sono simile a quelle del blu, ma con un effetto più profondo. Questo è dovuto alla sua gradazione e frequenza maggiore.
La persona che predilige questo colore tende a elevarsi e a guardare con occhio critico la realtà che la circonda. Questa tendenza fa in modo che la stessa realtà venga meglio compresa per ottenere così un appagamento interiore che il mondo esteriore nega all’individuo.
Alla continua ricerca di armonia e affinità con le persone che lo circondano, chi ama l’Indaco può subire dei repentini attacchi di malinconia dalla quale esce captando dal mondo esterno emozioni e segnali positivi.
Al contrario di chi si avvicina all’Indaco, chi lo rifiuta ha grandi difficoltà nel trovare armonia sia con le persone che le stanno intono sia con l’ambiente in cui vive.
Facile preda di attacchi depressivi, dai quali trova grandi difficoltà ad uscire, la persona che rifugge l’Indaco, riflette in maniera caotica. Rischia, così, di rimanere impigliata nella rete dell’emotività.
Una delle tendenze principali di questi individui è quella di addossare agli altri la colpa di eventuali fallimenti o la causa del proprio malessere.