Porcellino d’India: simbolo di apertura, calma e giocosità
Il Porcellino d’India, detto anche Cavia domestica, è un piccolo roditore che, contrariamente a ciò che fa pensare il suo nome, non è originario dell’India ma dell’America del Sud. Allevato sin dal 5000 a.C. come animale da compagnia, ad oggi non è ancora nota l’origine del nome porcellino, probabilmente dovuto a una fisicità che ricorda un maiale in miniatura. La Cavia un animale sociale che vive in piccoli gruppi composti da esemplari maschi, femmine e cuccioli. In quanto roditore erbivoro, si nutre principalmente di fieno e vegetali freschi.
Il significato e la simbologia del Porcellino d’India
Il Porcellino d’India, preferisce vivere in zone pianeggianti ricche di vegetazione, dove risulta attiva nelle prime ore del mattino e della sera. Nel resto della giornata, in quanto animale intelligente, si nasconde da possibili predatori e, se avverte un pericolo, riesce a correre a sorprendente velocità. Simbolo di apertura, calma e giocosità, è una creatura che invita a vivere serenamente all’insegna del divertimento e del sostegno reciproco nelle attività di gruppo. Sebbene sia un roditore, a differenza dei topi o degli scoiattoli, ha perso, nel corso evolutivo del tempo, la capacità di arrampicarsi sugli alberi.

Tuttavia, il Porcellino d’India o Cavia, è in grado di raggiungere moderate altezze compiendo ripetuti salti su se stesso. Simbolicamente, quest’attitudine, è un chiaro messaggio per l’essere umano: invita a non arrendersi mai davanti a quelli che possono apparire limiti. Perseverando e avendo fiducia in se stessi, si possono comunque raggiungere gli obiettivi prefissati. Inoltre, indica anche l’importanza di non fissarsi col percorrere una strada che non ci appartiene più, e ad essere aperti a nuove opportunità e cambiamenti.
Il Porcellino d’India nella cultura popolare
Come detto inizialmente, il Porcellino d’India è stato addomesticato sin dall’antichità. Nei paesi delle Ande (attualmente Ecuador, Perù e Bolivia), era forte la credenza che vedeva questo piccolo animaletto capace di far guarire le persone malate facendo fuoriuscire – durante specifici rituali – gli spiriti maligni da esse.
A cura di Silvia Scanu