Donnola: la capacità di smascherare la falsità
La Donnola, il cui nome scientifico è Mustela nivalis, è un mammifero appartenente alla famiglia dei Mustelidi. È lunga circa 30 centimetri e ha il corpo ricoperto da un pelo soffice di color fulvo. Questo, durante il periodo invernale si colora di un bianco candido. Questo simpatico animale, il cui nome deriva dal latino domna (signora) vive in quasi tutto il mondo ad esclusione dell’Australia e del Sud America.
Significato della Donnola
Come per altri animali, anche alla Donnola vengono attribuite diverse leggende e credenze popolari. Essa rappresenta la capacità di smascherare la falsità, di andare oltre le apparenze; anche quelle che riguardano noi stessi, quelle che releghiamo in un angolo dell’inconscio rifiutandoci di accettare. Colui che gode delle capacità attribuite dal totem della Donnola è dotato di un grande intuito e quindi riesce a prevedere determinati eventi prima che accadono basandosi sull’analisi di tanti piccoli particolari.
Per questo motivo le persone con tali caratteristiche si isolano e spesso si sentono incomprese dal prossimo. Ma, nonostante le loro capacità intuitive, che sviluppano soprattutto in ambito personale e lavorativo, mantengono un atteggiamento riservato e umile e per questo sono spesso sottovalutati dai loro rivali.
In antichità i guerrieri erano soliti indossare pelli di questo animale per ottenere da esse l’abilità di anticipare le mosse dell’avversario. Di contro le persone con le caratteristiche della Donnola avvertono spesso il peso di tutto ciò che accade nel mondo. Riescono, inoltre, a immedesimarsi nel prossimo come nessun’altro sa fare. Proprio per quest’ultima peculiarità soffrono più di ogni altro individuo e anche questo status ne provoca l’isolamento.
Nei racconti leggendari di alcuni popoli antichi la Donnola è legata anche al parto e alla sessualità. Rappresentando, quindi, il simbolo dell’inizio della vita come archetipo della levatrice. Colei che assiste e rassicura la donna alleviando le sue sofferenze durante il travaglio e gioendo con lei per il nuovo nato.