Civetta: la chiaroveggenza
La Civetta, il cui nome scientifico è Athene noctua è un uccello rapace notturno appartenente alla famiglia degli Strigidae. Lunga dai 20 ai 24 centimetri può raggiungere un’apertura alare di che va dai 55 ai 60 cm.
Curiosità sulla Civetta
Tozza nelle sue forme, la Civetta è l’uccello notturno per antonomasia. In verità questo splendido animale notturno lo si può vedere in azione anche in piena mattina restando comunque vigile nel corso di tutta la giornata. Ha occhi giallo intenso incastonati in un capo largo e appiattito con lunghe zampe rivestitole di piccole setole. Il suo piumaggio risulta, nella parte superiore di color grigio-bruno maculato di bianco. Nella parte inferiore, invece, è di colore bianco macchiato di bruno.
Questo elegante rapace vive in quasi tutto l’emisfero nord. Lo si può trovare, infatti, in tutta l’Europa Continentale, in Nord Africa e in Asia. Molto diffusa anche in Italia (ad esclusione dell’arco alpino) questo rapace trova il suo habitat nelle vicinanze di case costruite nelle zone di bassa collina. Non si spinge mai, comunque, oltre i 100 metri di quota dato che, la scarsità di cibo, metterebbe a dura prova la sua sopravvivenza.
Il significato della Civetta
Questo rapace, insieme al Gufo, rappresenta la chiaroveggenza. Associata spesso a maghi e indovini, simboleggia la comprensione, la luce dopo la soluzione di un problema. Essendo animali notturni evocano l’oscurità come sinonimo di tenebre e di morte ma, mentre la Civetta, con il suo sguardo acuto penetra il buio, personificando la luce come uscita dalla tenebre indicando la rivelazione, al Gufo spetta un significato negativo, come uccello del malaugurio, annunciatore di morte. Infatti troviamo un riscontro del significato positivo di questo animale notturno nella mitologia antica.
Il geroglifico egiziano della Civetta simboleggiava la morte, la notte e la passività, e anche indicava il sole al di sotto dell’orizzonte quando si tuffava nel mare per lasciare il posto all’oscurità. Nella mitologia azteca la Civetta caratterizzava Techolotl il dio dell’oltretomba. Nella mitologia greca e romana questo animale era sacro alla dea della sapienza Athena-Minerva.