Cane: lealtà e profonda amicizia
Alla figura di questo animale vengono associate numerose qualità. Queste vanno dalla più totale lealtà alla più profonda amicizia (si pensi al cane Argo della mitologia greca che riconobbe il suo padrone Ulisse dopo un’assenza ventennale, quando nessuno lo aveva riconosciuto). In lui si possono contemplare anche caratteristiche come la dolcezza, la sicurezza, l’innocenza e l’altruismo ma soprattutto il saper dimenticare e perdonare.
Significato del Cane
Questo animale domestico per eccellenza ha assunto, quindi, rilevanti ruoli in diverse religioni e nei riti propiziatori. Nell’antico Egitto, la divinità corrispondente al nome di Anubi veniva rappresentata con la testa di un Cane (o dello sciacallo). Egli era il dio dei morti e non a caso il suo aspetto corrispondeva a quello di un Cane essendo, quest’ultimo, sempre stato considerato il custode del regno dei morti. Spesso, presso alcuni popoli, si usava seppellire il corpo del defunto insieme a quello del proprio Cane per favorire il suo passaggio verso l’aldilà (ad es. tra le popolazioni nordiche e sudamericane).
Il Cane nella mitologia
Nella mitologia greca la figura del Cane ricorre continuamente come custode (ad es. Cerbero, custode del regno dei morti). È protettore, fedele seguace delle divinità (es. i cani da caccia di Artemide) e guida spirituale. Molto interessante è la leggenda del Santo Levriero che salvò il bambino del suo signore da un serpente velenoso.
All’inizio, però, a causa di un equivoco, il cavaliere (e padrone del levriero), non riuscì a collegare subito il fatto. Credendo che il Cane, presentatosi al suo cospetto tutto insanguinato, avesse ucciso suo figlio, gli tagliò la testa con un colpo di spada. Poco dopo si rese conto del tragico errore, ma il senso di colpa non lo abbandonò. Il suo fidato levriero aveva dato la vita per proteggere il bambino da un serpente grande e velenoso. Era un eroe. Il totem del Cane insegna principalmente il valore della fedeltà. Fedeltà non solo verso il prossimo ma soprattutto verso noi stessi.
Chi è guidato da questo totem possiede un animo gentile e tollerante. È portato a svolgere professioni che siano di pubblica utilità come infermiere, medico, poliziotto, assistente sociale, professore etc… A causa della sua natura gentile può spesso imbattersi in persone il cui obbiettivo è quello di approfittare di tanto altruismo. È quindi è importante, per l’uomo, imparare a mettere da parte queste sue doti quando è necessario.