Pesco: simbolo della Primavera
Il Pesco, il cui nome scientifico è Prunus persica è una specie di piante appartenente al genere Prunus che produce un frutto commestibile chiamato Pesca. Originario della Cina, si diffuse dapprima in Persia e successivamente, grazie ad Alessandro Magno, in tutto il bacino del Mediterraneo.
Caratteristiche del Pesco
Proprio dalla Persia, quindi, deriva deriva il nome di questa pianta coltivata, al giorno d’oggi in molte parti del mondo a clima mite. Lo troviamo in paesi come Stati Uniti, Spagna, Italia, Cina, Grecia, Argentina e Francia che risultano essere i maggiori produttori.
Il Pesco comune è un albero di modeste dimensioni che può raggiungere gli 8 metri di altezza. L’albero presenta una corteccia di color bruno-cenerino mentre i rami appaiono radi e di color rosso-bruno. Le foglie sono lanceolate e seghettate mentre i fiori, colorati di un rosa più o meno intenso, sbocciano prima della comparsa delle foglie.
Significato e simbologia del Pesco
Il Pesco è uno tra gli alberi che simboleggia la primavera, il cui frutto rappresenta l’immortalità, soprattutto per la cultura cinese. La pesca è simbolo di buon augurio, prosperità e di una vita lunga. In ogni angolo del mondo questo albero ha un significato di una certa importanza.
Una delle prime citazioni venne trovata nel “Libro dei monti e dei mari”, risalente al terzo millennio a.C.. Il questo libro viene descritto un enorme albero che nasconde tra i suoi rami la “Porta degli Spettri”. Questa, protetta da custodi inflessibili, lasciano entrare solo chi è davvero meritevole di ottenere la vita eterna. In Cina, nel 1977, venne ritrovato il corpo della moglie del marchese di Tai, risalente al II secolo a.C.. Era ancora in perfette condizioni e vicino al suo corpo fu trovata una ciotola piena di pesche. In Giappone invece, questo albero è considerato come protettore contro le forze del maligno.