Il significato del Simbolo Femminile
Il Simbolo Femminile è universalmente riconosciuto come una rappresentazione stlizzata della mano della dea Venere mentre sorregge uno specchio. Si contrappone al simbolo maschile, anch’esso una rappresentazione stilizzata della lancia e dello scudo del dio Marte. Il simbolo è stato utilizzato fin dall’antichità sia in astronomia per indicare il pianeta Venere, sia in alchimia, che ha origini risalenti al medioevo.
La simbologia e l’interpretazione del Simbolo Femminile
L’obiettivo dell’alchimia è stato sempre quello di ottenere l’onniscienza raggiungendo il culmine del sapere per curare tutte le malattie e ottenere la vita eterna, determinando la trasformazione spirituale dell’individuo. In alchimia il Simbolo Femminile rappresenta il femminile e la forza del sacrificio che ne è insita. Simboleggia la nascita e la trasformazione attraverso la crescita. Nel piano materiale gli alchimisti associano il femminile al rame. Esso è un metallo plasmabile che combinato con altri metalli da origine a nuove leghe.
Ciò rappresenta simbolicamente sia l’unione sessuale che la capacità empatica verso il prossimo. Inoltre l’adattabilità alle situazioni della vita rappresenta un fattore determinante per preservare l’esistenza stessa. Al Simbolo Femminile sono legate qualità come la recettività, l’intuito, la capacità di sognare e percepire le visioni, attraverso immagini e sensazioni. Si tratta di un simbolo profondamente legato alla consapevolezza del mistero della vita.
Il Maschile e il Femminile
Il Simbolo Femminile è energeticamente e costantemente legato a quello maschile, in quanto trasmette equilibrio e completezza. Il giusto equilibrio permette al maschile di agire in base alle guide intuitive e consapevoli del femminile, portando a termine gli obbiettivi prefissati con determinazione e coscienza. Uno squilibrio con tale forza invece condurrà il maschile alla paura, tormento e irrazionalità, con conseguenti azioni volte alla distruzione.