Khanda

Il significato del Khanda

Il Khanda è un simbolo sacro al pari della Croce Cristiana, identificativo della religione conosciuta come Siquismo. Si tratta di una religione recente, ispirata ai principi dell’induismo e dell’islam. Si basa sull’amore universale, crede nella reincarnazione e nel Karma. Professa l’uguaglianza di tutti gli esseri viventi e soprattutto la totale parità tra uomo e donna.

I principi del Siquismo

Il clero, proprio in base ai principi di uguaglianza, non esiste. Infatti, la fede viene vissuta nella vita quotidiana e in famiglia. Anche le donne, quindi, possono guidare le congregazioni in preghiera, il cui scopo ultimo è l’elevazione spirituale e l’abbandono di tutti i vizi e bisogni terreni. I seguaci di tale fede, il cui simbolo è il Khanda, denominati Sihk, sono facilmente identificabili in quanto il loro aspetto è caratterizzato da semplici segni distintivi.

Significato e simbologia Khanda

Generalmente chi professa questa fede indossa un turbante, porta la barba e i capelli lunghissimi raccolti nel turbante stesso il cui nome è Kés. Oltre al turbante sono soliti indossare un pettine di legno chiamato Kanghâ, un pugnale che annodano tra i capelli il cui nome è Kirpân; un bracciale di ferro (Karâ) e pantaloni fino alle ginocchia (Kaccha).

Significato e simbologia del Khanda

Il Khanda, simbolo di tale fede, è formato da due scimitarre laterali (spade a un taglio), un pugnale a due tagli e un cerchio, al centro. I due pugnali laterali, detti Kirpan rimandano alla dualità che si compenetra in un tuttuno, all’equilibrio e alla perfezione dell’Universo. Il pugnale centrale e a due lame (da cui Khanda, che da il nome a questo simbolo) rappresenta la fede, la conoscenza, la compiutezza e l’onnipotenza divina. Il cerchio rappresenta la ciclicità dell’Universo, che non ha inizio e non ha fine, la sua essenza infinita, al di là del tempo e dello spazio.