Cosa vedere e come visitare la Foresta di Bambù di Sagano
Il Giappone è una terra dal fascino esotico, ricca di molti luoghi da fiaba, come ad esempio la Foresta di Bambù di Sagano. Situata nella Riserva Naturale di Arashiyama, è formata da migliaia di canne di bambù. Un luogo veramente magico!
Arashiyama si trova ai piedi della Montagna della Tempesta, a nord-ovest di Kyoto, sull’isola di Honshū. La Foresta di Bambù si estende su un’area di 160.000 metri quadrati ed è occupata solamente da canne, alcune delle quali alte fino a 50 metri. Queste vengono utilizzate dagli artigiani locali soprattutto per la produzione di borse, cestini, sedie ed altri beni tipici della cultura tradizionale giapponese.
Tagliarle non è un problema, in quanto ne vengono piantate sempre di nuove. Una canna di bambù, tra l’altro, può raggiungere il metro d’altezza in sole 24 ore! Questa foresta è attraversata da un lungo sentiero che la CNN ha voluto inserire tra le 100 migliori strade del mondo.
Cosa vedere e… sentire
Dal 2015 la Foresta di Bambù di Sagano è accessibile liberamente a chiunque voglia visitarla, sette giorni su sette, 24 ore su 24 e in maniera gratuita. Il percorso turistico che attraversa la Foresta è lungo all’incirca 2 chilometri e permette a chi vi passeggia di godere di una visione surreale. Infatti, le canne di bambù che lo fiancheggiano si perdono a vista d’occhio. Il sole filtra tra di esse, mentre tutto intorno tace.
Passeggiando si può sentire solo il fruscio della foresta accarezzata dal vento, tant’è che il ministero nipponico dell’Ambiente ha inserito la Foresta di Bambù nella lista dei 100 suoni tipici del Giappone. Chi ha visitato questo luogo magico ha definito la passeggiata come rilassante e onirica; addirittura ultraterrena. Per questo, è un posto molto frequentato dai cultori della filosofia zen. Le canne di bambù sono vuote al loro interno, eppure sono forti, tant’è che essendo estremamente versatili vengono utilizzate in centinaia di modi diversi. Dai tempi antichi, proprio per questa loro proprietà, sono simbolo di resistenza, purezza, flessibilità e fermezza. Questa pianta è così importante per la cultura orientale che il radicale significante “bambù” fa parte dei 165 segni base dei kanji, la scrittura tradizionale giapponese.
Le foreste di bambù sono molto diffuse in Asia, in quanto secondo la tradizione orientale questa pianta proteggerebbe dalle forze maligne.
A meno di 10 minuti a piedi dalla Foresta di Bambù di Sagano vi è anche la Foresta dei Kimono, composta da moltissimi cilindri trasparenti contenenti ognuno uno dei molti tessuti colorati utilizzati per produrre questo indumento tradizionale giapponese.
Nella zona di Kyoto vi sono bellissime foreste di ciliegio, da visitare se vi trovare da quelle parti.
Quando visitare la Foresta di Bambù
La maggior parte dei turisti sceglie di visitare la Foresta di Bambù proprio in concomitanza con il periodo di fioritura dei ciliegi. Se preferite godervi la passeggiata nel canneto senza avere troppa gente attorno, dovrete evitare anche i fine settimana e i giorni festivi. Sappiate inoltre che nelle prime due settimane di dicembre si svolge l’Arashiyama Hanatouro Festival. In questo periodo, tutta la zona si riempie della luce di centinaia di lanterne e fari che rendono ancora più magiche le ore serali e notturne.
A prescindere dai vari eventi, se si tiene conto solo del clima è consigliabile visitare la Foresta di Bambù nell’alta stagione, da aprile a ottobre, nelle prime ore del mattino o verso sera per poterla apprezzare al meglio.
Come arrivare alla Foresta di Bambù
Kyoto non è servita da un aeroporto, quindi per arrivarci occorre prendere un volo per Kansai o per Tokyo. Lo Shinkansen, il treno ad alta velocità, vi porterà a Kyoto in poco più di due ore. Da qui dovrete prendere un altro treno, questa volta però uno locale, e scendere a Saga-Arashiyama. Il viaggio dura più o meno un quarto d’ora. Dopodiché, la Foresta di Bambù dista dalla stazione dieci minuti a piedi. Potrete entrare nella Foresta di Bambù da tre ingressi principali.
Ad ogni modo, Arashiyama è raggiungibile anche con altri mezzi. Per esempio, servendosi delle varie linee di autobus o in auto. Il modo migliore per visitare questo canneto unico al mondo è a piedi, ma potreste anche scegliere di farvi un giro in bicicletta o in risciò.
A cura di Giorgio Pastore