Il traditore
Gano o Gannellone di Magonza è uno dei paladini di Carlo Magno ed è considerato un traditore.
Gano: la leggenda
Conte di Magonza, era alto due metri o forse più e considerato un tipo schivo e di poche parole.
Il suo nome è associato alla scorrettezza e all’ipocrisia; nel Racconto del Cappellano delle Monache dei Racconti di Canterbury di Chaucer è paragonato a Giuda.
Compare inoltre nella Divina Commedia (Inferno) di Dante. Le sue vicende sono narrate nella Chanson de Roland.
Dopo che il tentativo di espugnare Saragozza fallì, l’esercito di Carlo Magno si avviò sulla strada del ritorno attraverso i Pirenei.
Gano, essendo invidioso dei favori concessi a Orlando, (che era il nipote di Carlo Magno), complottò con il principe di Saragozza per far cadere in un’imboscata l’esercito franco.
I cristiani furono così sconfitti a Roncisvalle, ma vi rimase ucciso anche Gannellone.