Il Castello di Oramala
Le prime fonti in cui viene citato il Castello di Oramala risalgono al 976, anno in cui Ugo d’Este donò la fortezza al vescovo di Pavia. Nel 1164 il Castello di Oramala fu ceduto al marchese Obizzo Malaspina e tre anni dopo, nel 1167, Federico Barbarossa giunse a Pontremoli intenzionato a raggiungere Pavia scavalcando l’Appennino.
Il Castello di Oramala e i Malaspina
Fece una deviazione verso Villabranco sul Magra e con la guida del marchese Obizzo discese la Valle Staffora. Sostò, quindi, al Castello di Oramala. Fu proprio durante questo tragitto, cavalcando accanto all’imperatore, che Obizzo rivelò che la sua attività era prevalentemente quella di rapinare. Il Castello di Oramala, si trova a pochi chilometri da Val di Nizza (PV). La leggenda narra che ogni 25 dicembre, a mezzanotte, si accende la luce della terza sala della torre. La luce rimane accesa per alcune ore e poi si spegne. Questo fenomeno sarebbe provocato da strane presenze, e più precisamente dagli spiriti del grande imperatore Federico Barbarossa e dei marchesi Malaspina che nel XII secolo erano i proprietari del castello.
Proprio i Malaspina ospitarono il Barbarossa nella rocca per una notte e aiutarono l’imperatore a fuggire dall’Italia, inseguito dalle truppe del Carroccio. Le testimonianze del proprietario del castello non furono le uniche. Infatti alcune persone che abitano ai piedi del castello più di una volta hanno sentito strane voci.
Durante i mesi invernali ed autunnali si sentono delle voci sinistre insieme con il rumore di cavalli lanciati al galoppo. Spesso, nello stesso luogo, si odono rumori di battaglie, di armi, come se il dramma dei soldati che lì combatterono avesse impresso in maniera indelebile la pellicola del tempo.
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