Un cavaliere dalla condotta esemplare
Sir Gareth: la leggenda
Qui incontra Kay, che lo disprezza ad ogni occasione e lo soprannomina “Beaumains” (“Belle manine”). Questo, poiché Gareth si rifiuta di rivelargli il suo vero nome.
A parte questo curioso aneddoto, egli giocò un ruolo importante soprattutto nell’opera “La morte D’Arthur” di Malory. “Tale of Sir Gareth” di Malory fu apparentemente scritto da lui e presenta Gareth come un cavaliere dalla condotta esemplare.
Ebbe una devozione particolare per Sir Lancelot e agì da vero cavaliere nei confronti Lynette nonostante lei parlo male di lui.
La figura di Gareth, che evitò i suoi stessi fratelli quando non agivano secondo le regole cavalleresche, è uno degli elementi che si aggiunge nella scena finale de “La Morte” creando un finale drammatico.
Lancelot uccise Gareth senza guardare mentre si apprestava a liberare Ginevra dal rogo. Quando Gawain lo venne a sapere si ribellò contro Lancelot e chiese ad Artù di inseguirlo e punirlo.
Così cerco di organizzare la successione in favore di Mordred. Ne “L’Idillio di Gareth e Lynette” di Tennyson, sebbene Gareth, come quasi tutti a Camelot, non è ciò che sembra, egli dimostrò di essere meglio di quanto pensava Lynette e della cattiva opinione che aveva Sir Kay. Sconfisse molti cavalieri a lui avversari e liberò Lyonors.
Come si è potuto vedere finora, la leggenda è stata interpretata da molti scrittori e poeti nel corso dei secoli.
La versione più nota rimane, comunque, quella di Alfred Tennyson negli Idilli del re. Qui Sir Gareth non si unisce in matrimonio con Lyonesse ma con Lynette.
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