Significato e simbologia dell’Ape

Ape: l’emblema dell’eterna rinascita

L’Ape europea il cui nome scientifico è Apis mellifera, è la specie del genere Apis più diffusa al mondo. È quella che noi tutti conosciamo con il nome di Ape da miele. Fu classificata per la prima volta da Linneo nel 1758 con il nome di Apis mellifica. Questo nome viene ancora adottato da diversi autori e studiosi.

Caratteristiche dell’Ape

Originaria dell’Europa e dell’Africa l’Ape domestica è la società animale più di tutte studiata e ammirata. È una società matriarcale formata da numerosissimi individui appartenenti a tre diverse caste. Infatti, generalmente, in un alveare vivono un’unico esemplare fertile, denominata regina, dalle 50 mila alle 100 mila operaie, tutte sterili, che si occupano della difesa dell’intera colonia e al suo mantenimento ed efficienza. Poi, nel periodo che va da aprile a luglio, nell’alveare sono presenti anche fino a 2000 esemplari maschi. Il loro unico scopo è quello di fecondare le nuove regine. Gli esemplari maschi, quindi, risultano più grandi delle femmine operaie ma più piccoli della regina.

Significato dell’Ape

Ape

Al frutto del suo lavoro è attribuito un grande valore esoterico. Questo, per via del miele che serviva alla preparazione dell’ambrosia, bevanda sacra presso i Celti, i Germani e i Greci. Ma, dal lavoro dell’Ape proviene anche la cera, per la composizione dei ceri, oggetti rituali e sacri. L’Ape è l’emblema dell’eterna rinascita e del rinnovarsi della natura. Questo a causa della sua sparizione nei mesi invernali e del ritorno in primavera. Nell’Antico Egitto, paragonata all’anima, riportava in vita il defunto qualora entrasse dalla sua bocca. Per gli egizi la sua appartenenza divina era dovuta alla sua nascita dalle lacrime di Ra.

Nella cultura greco-romana, le sacerdotesse di Eleusi erano chiamate “le Api”. La statua della Diana di Efeso mostra la dea circondata da diversi animali tra cui le Api, per esprimere la ricchezza della natura.